sabato 2 ottobre 2010
Treviso e ritorno
E' un po' di tempo che questo blog non scorre...
Dunque!
Quest'anno avevo dei buoni motivi per andare a Treviso.
Intanto era il secondo anno che Alpo mi ci invitava.
Poi sapevo che avrei rivisto un po' di amici.
E infine ero (con sorpresa) in nomination per il premio Boscarato nella categoria "Autore rivelazione dell'anno" per Piazza Fontana.
Mi avevano tutti parlato bene del Treviso Comic Book Festival. Mi avevano anche detto che era una cosa piccolina, con una lunga tradizione ma anche con un recente cambio gestionale (e generazionale?) ancora tutto in divenire.
E' vero, probabilmente è un festival in divenire. Ma, date le premesse, non penso sia troppo difficile azzardare un ulteriore salto di qualità nelle prossime edizioni.
Ci ho riflettuto su. Se fossi stato un semplice appassionato, un semplice visitatore, probabilmente mi sarei divertito lo stesso. E' il primo festival di fumetti dove vedo che alle feste e agli incontri non ci sono solo gli autori e gli editori, ma un sacco di gente "comune". E questo è un merito degli organizzatori, che sono stati in grado di tirar su un'atmosfera molto intima e amichevole. Ma anche di creare quella piccola aspettativa che si verifica quando gli eventi vengono ben confezionati e pubblicizzati.
Poi le mostre erano buone. Idem gli incontri (almeno i due a cui ho partecipato).
Mi ha fatto piacere conoscere Marina Girardi e Francesca Follini, che erano con me nella lista delle nomination e che conoscevo solo per i loro lavori. Un abbraccio a entrambe.
Ho rivisto volentieri Rocco Lombardi che, nonostante la distanza geografica, è forse l'amico che ho incrociato più spesso negli ultimi mesi. Un abbraccio anche a te Rocco.
Sono contento di avere fatto anche questa volta due chiacchiere con Michele Ginevra del CFAPaz. A lui, e alle conversazioni fatte con lui, va la mia gratitudine. Michele è uno dei pochi in grado di contestualizzare la pratica del fumetto nella vita quotidiana (e per quotidiano non intendo la routine, ma ltutto quel che è inerente al politico e al sociale).
E poi Alpo, Luca Vanzella e Luca Genovese, Giulia Sagramola e Eleonora Antonioni, Lise e Talami, Emile Bravo, Gianluca Maconi.
A tutti voi un abbraccio forte.
Poi alla fine il Premio Boscarato l'ho vinto e lasciatemelo dedicare a Baro, che del resto è anche un po' suo.
Qui le foto della premiazione e qui i premiati.
Viva!