Segnalo con piacere l'uscita di un lavoro importante e, in qualche maniera, collegato alla mia recente esperienza su Piazza Fontana.
Un Fascio di Bombe è un fumetto edito originariamente nel 1975 e distribuito gratuitamente in 600'000 copie durante la competizione elettorale da "un partito socialista italiano ancora lontano dagli scandali che ne avrebbero decretato la fine vent'anni dopo" (così si legge nel frontespizio). Gli autori sono i giovani Castelli, Gomboli e Manara e il racconto è incentrato sulla strategia della tensione, e in particolare sui fatti del 12 dicembre '69. Lo sguardo è quello della controinformazione, lo spirito affine al movimento nato attorno a "La strage di Stato".
Un Fascio di Bombe non è solo importante come fumetto in sè, ma soprattutto perchè è la viva testimonianza di come il mezzo venisse già utilizzato in quegli anni come strumento di denuncia e battaglia politica.
La sua importanza risiede più nel valore documentario (scritto a caldo nel bel mezzo degli anni Settanta e in piena "strategia della tensione": l'Italicus è del '74), che nello sviluppo grafico e narrativo. E del resto le informazioni in esso contenute, pur essendo di molto anteriori all'ultimo processo conclusosi nel 2005, non sono state alterate dalla realtà dei fatti, nè dai successivi esiti investigativi.
Consigliato a chi vuole immergersi nella realtà di quegli anni..
Un Fascio di Bombe
Q Press
9,90 Euro